lunedì 30 agosto 2021

I sindacati contro il green pass?

 

La posizione dei sindacati sull’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro è quanto meno non chiara. In realtà non deve sorprendere. E’ la dimostrazione che i sindacati sono diventati, da tempo, per lo più, delle organizzazioni che difendono delle corporazioni, scarsamente attenti a problemi di natura generale.

In pratica i sindacati sono contrari all’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro o meglio sono contrari, sembra, se tale obbligo non verrà previsto da un’apposita legge.

Un accordo con le associazioni imprenditoriali non è sufficiente.

Io credo perché i sindacati intendono comportarsi come Ponzio Pilato, non vogliono assumersi la responsabilità di prendere una decisione circa l’obbligo del green pass, per non scontentare una parte, seppur ridotta, dei lavoratori che dicono di rappresentare.

Meglio che quella decisione la prendano i parlamentari…

Un comportamento censurabile quindi che dimostra quanto i sindacati non abbiano il coraggio di prendere delle decisioni che potrebbero creare delle opposizioni in parte dei loro iscritti.

E pensare che i sindacati italiani avevano nel loro dna l’impegno di tutelare il più possibile la sicurezza sui luoghi di lavoro.

E pensare che i sindacati, in passato, perseguivano anche obiettivi di natura generale, pur se in questo modo avessero dovuto scontentare una parte dei loro iscritti.

E’ del tutto evidente pertanto che i sindacati difendono delle corporazioni e sono essi stessi delle corporazioni.

Stupisce che in prima linea fra i rappresentanti sindacali, in questo atteggiamento assurdo e profondamente sbagliato, ci sia Maurizio Landini che, fino ad ora, sembrava essere un sindacalista di una statura politica e culturale più elevata rispetto a gran parte dei dirigenti dei sindacati.

Evidentemente mi sbagliavo.